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venerdì 29 marzo 2013

Convegno " Il Dono della Dislessia " a Pozzallo


La Helios Med Onlus continua a svolgere la sua " mission " di solidarietà con una giornata educativa-formativa svoltasi a Pozzallo, trattando il tema della dislessia. Presenti esperti del settore e genitori attenti alle problematiche scolastiche dei propri figli.

Si è svolto ieri l’incontro tra genitori ed esperti del settore pedagogico sul tema “ Il dono della dislessia “ presso i locali del Circolo Didattico “ Plesso Raganzino “ a Pozzallo. Lo spunto del tema è tratto dal titolo del libro di Ronald Davis in cui viene appunto trattato l’argomento dislessia, definito come un dono perché molto spesso ragazzi affetti da tale disturbo nascondono delle capacità notevoli. 

In Italia con la Legge 170 dell’ 8 Ottobre 2010 si è aperto finalmente un capitolo che avvicina gli insegnanti alle problematiche di apprendimento di alcuni alunni soggetti a dislessia, un disordine molto poco conosciuto fino a pochi anni fa e sul quale oggi si sta molto parlando per informare anche i genitori, aiutarli a soccorrere i propri figli nelle lacune che hanno degli effetti negativi non solo nell’apprendimento scolastico ma anche e soprattutto in quelli che sono gli equilibri della loro crescita. Durante l’evento, organizzato dalla Helios Med Onlus, sono stati delineati i disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), identificati meglio come disordini neurobiologici di acquisizione meccaniche, quali dovrebbero spontaneamente essere l’acquisizione della lettura, scrittura e calcolo. 

A trattare l’argomento in maniera professionale e adatta al pubblico in ascolto la Dr. Sara Susino, pedagogista e la Dr. Elisa Iabichella, psico-terapeuta. A moderare l’incontro il Dirigente Scolastico Carmela Casuccio, prima a Pozzallo ad aprire il mondo scuola nell’affrontare una tematica di fondamentale aiuto per alunni in difficoltà, insegnanti che devono acquisire tutte le conoscenze per gestire tali problematiche e instaurare una collaborazione con le famiglie che devono necessariamente comprendere le difficoltà dei figli e supportarli. Anche il Sindaco di Pozzallo, Giuseppe Sulsenti, era presente alla discussione, mostrandosi sempre disponibile a progetti atti a migliorare la qualità di vita. L’insegnante Rosalba Azzarelli ha presentato il progetto Helios Med Onlus che ha organizzato l’evento sempre come veicolo di solidarietà, offrendo consulenze gratuite presso la sede dell’Associazione in viale Papa Giovanni XXIII.


Link: http://www.heliosmedonlus.it

sabato 9 marzo 2013

8 marzo: donne & motori, ancora tanti i pericoli

Fino a non pochi anni fa simbolo quasi tutto al maschile, oggi invece l’automobile soddisfa l’esigenza di mobilità di un numero considerevole di donne che costituiscono ormai uno spicchio sempre più numeroso sul totale degli automobilisti italiani. Ecco i numeri sulla sicurezza stradale al femminile.

LA RICERCA - È pur vero, però, che fra tutti i sistemi di trasporto quello su strada è di gran lunga il più pericoloso e gli incidenti, seppur in calo, rappresentano ancora oggi, un fenomeno drammatico. I dati sono impietosi. Ogni giorno, in Italia, si verificano in media – secondo gli ultimi dati dell’ISTAT che saranno pubblicati sulla 8° edizione della Guida alla Sicurezza Stradale di Viasat Group – 563 incidenti stradali (205.638 l’anno) che provocano la morte 11 persone (3.860 l’anno) e il ferimento di altre 800 (oltre 292mila l’anno).

I DATI “AL FEMMINILE” - Restringendo il campo di analisi, le donne rimaste ferite sono 113.242 (178.776 gli uomini), mentre quelle purtroppo decedute sono 855 (3.005 gli uomini). Tra di esse la prima fascia di rischio anche per le donne si conferma quella giovanile: da 20 a 24 anni. Ma per quelle successive si passa alle fasce d'età degli anziani, cioè 75-79 e 80-84 anni. Lombardia, Lazio e Emilia Romagna sono le Regioni dove si registrano più donne vittime a seguito di un incidente stradale. Giovedì il giorno in assoluto più a rischio (il venerdì e il sabato invece rispetto alle auto in circolazione); la strada extra-urbana la più pericolosa; agosto il mese più nero.

Le statistiche evidenziano un altro aspetto importante. Le donne conducenti rimaste vittime della strada sono 317 (7 volte superiore è il dato degli uomini) e quasi 61 mila quelle rimaste ferite (141.310 gli uomini) . Come passeggere, invece, sono quasi 41.555 mila quelle rimaste ferite e 282 quelle decedute. Un altro dato significativo: sono ben 11.592 le donne che sono state investite (pedoni) sulle strade (un numero superiore ai maschi) e 256 le vittime. Di queste gli anziani rappresentano la categoria più a rischio: la fascia d’età tra 70 e 84 è quella più drammaticamente colpita.

COME DIFENDERSI - Un ultimo dato. La sicurezza stradale, per le donne, è strettamente connessa alla loro incolumità. Infatti i pericoli della strada non sono costituiti soltanto dalla possibilità di incidenti, ma anche dal rischio di aggressioni, rapine e violenze di ogni tipo. “Pensando proprio alla sicurezza delle donne – si legge in una nota di Viasat Group – sono oggi sul mercato dispositivi satellitari (la Pink Box è studiata proprio per loro) che permettono di lanciare un SOS e di ricevere immediatamente sul posto, soccorsi immediati (carro attrezzi, ambulanza o anche la polizia se ci si sentisse minacciati), grazie alla Centrale Operativa, attiva 24 ore su 24, 365 giorni l’anno”. Come dire, la sicurezza non ammette più scuse !

mercoledì 6 marzo 2013

Yorker University segnala Words&Works, il libro su delineodesign

Un excursus attraverso la sua identità e la sua attività, vicina a un modo di progettare per il futuro “con intelligenza, coerenza ed entusiasmo”, lontana da prodotti che vivono il tempo effimero di una stagione. “L’idea di fare un libro è nata tre anni fa da Alberto Bassi – commenta il designer – che, da tempo, sta portando avanti un'idea di design molto diversa da ciò che l'Italia è abituata a sentire: la descrive con molta efficacia nell'introduzione al libro. Bassi riteneva che il mio fosse un caso "diverso", da valorizzare, e dopo un periodo di riflessione, ho accettato questo progetto con entusiasmo”.
Lo studio, attivo in diversi ambiti, è caratterizzato da un approccio al progetto che prevede la gestione dell’intero percorso creativo, “una piccola, agile struttura in grado di muoversi sul mercato internazionale a largo spettro di competenze e aggiornate metodologie” - scrive Alberto Bassi nell’introduzione al volume. “Una ‘bottega’ del design, curata nei rapporti con i committenti, aggiornata e accorta nella gestione globale del ruolo del design in rapporto all’impresa. Una declinazione contemporanea del concetto di qualità, del progetto e del servizio”. Dalla bicicletta da triathlon Korebo per Carraro (1996) al progetto di corporate image per la scuderia Minardi (1999), dalla lampada Simpaty per Casamania (2004) allo scarpone da sci mutante Telemark per Crispi (2005; selezionato per ADI Index 2006), dagli oggetti in ceramica per la cucina Ortus e Cutty per Bosa (2004-2005) allo sgabello Bull per Steelmobil, medaglia d’oro al concorso Young&Design 2006, fino alla famiglia di teste a sfera per apparecchi fotografici, per l’azienda Manfrotto: non c’è campo nel quale Allocco e il suo team non siano in grado di cimentarsi, inanellando, inoltre, più di dieci prestigiosi premi nell'ultimo anno e mezzo, quali Red Dot Awards, l’IF Design Award 2012 e il Good Design Award di Chicago.

Giampaolo Allocco inizia la sua esperienza professionale nel mondo dello sport system, esplorando da vicino i più complessi procedimenti produttivi, assimilando esperienze di product development, di engineering e strategy consulting; a cui si aggiunge, in seguito, il Master in Industrial Design alla Scuola Italiana Design di Padova. Ed è questa completezza di formazione che contraddistingue l’operato di delineodesign. Infatti, mentre oggigiorno i designer si attengono alla mera veste formale, tirano linee, senza considerare che la produzione di un oggetto implica procedimenti decisamente complessi, dal lavoro di delineodesign emerge quanto Giampaolo Allocco abbia fatto suo un principio caro a Tomàs Maldonado, e cioè che “le proprietà formali di un oggetto … sono sempre il risultato dell'integrazione di diversi fattori, siano essi di tipo funzionale, culturale, tecnologico o economico”.
“Personalmente il mio approccio al progetto prevede la cura dell’intero iter – sostiene Giampaolo Allocco nel primo capitolo del libro –: dalla scelta dei materiali alla condivisione dei processi produttivi, all’articolazione e all’analisi degli aspetti legati alla comunicazione… Il prodotto è per me solo il manifestarsi finale di un percorso articolato, basato su fasi progettuali autonome, che sono in grado di controllare integralmente dall’inizio alla fine”. Oggi il designer viene affiancato da una squadra creativa che lavora in sinergia con i clienti attorno a uno stesso obiettivo: creare oggetti riconoscibili ed essenziali come il gesto di una mano. “Il compito del designer è quello di dare vita a un gioco di equilibri e di saperlo raccontare con poesia e intelligenza, in modo tale che anche altri possano goderne”.
Il volume, curato graficamente da Marco Fornasier, si completa con un’ampia intervista, condotta al designer da Rosa Chiesa - architetto che da anni collabora con diverse case editrici per pubblicazioni cartacee e web - e Ali Filippini - critico e giornalista di design -, sugli inizi della carriera di Giampaolo Allocco, la sua formazione, la prima partecipazione al Salone Satellite di Milano e il ruolo di designer “anomalo”; l’ultimo capitolo è dedicato a una panoramica sui progetti più rappresentativi dello studio, corredata da fotografie, schizzi e disegni tecnici.

“La stesura di questo libro è stata un’esperienza formativa, propedeutica, curatrice. E' stato come stare in analisi (anche se non ci sono mai andato). Ripercorrere il mio modo di operare, mi ha obbligato a guardarmi dall'esterno. Mi ha rafforzato sotto il profilo morale e professionale. Ora guardo solo la mia agenda di appuntamenti e i progetti che man mano arrivano in ufficio. Studio e approfondisco le materie e le sperimentazioni che mi servono. Sono concentrato sul mio lavoro”, commenta ancora.

“Ho appena finito di costruire un’avveniristica sede per me e i miei collaboratori. A questo progetto ho dedicato molto tempo, molta energia e un notevole sforzo economico, ma era fondamentale. E’ prevista anche un'apposita area, disponibile a ‘tutti’, come luogo d'incontro per chi ricerca una profondità culturale, artistica e creativa”. Nell’immediato, conclude il designer, “sto sviluppando una carrozzina per disabili molto particolare. Da dieci anni lavoro a contatto con la disabilità. Conosco pregi e difetti di chi ‘è diverso’ e di chi ‘pensa’ di essere normale. Ammiro la determinazione e il senso di rivalsa (nei confronti della vita) di chi ha incontrato un destino diverso a seguito di un incidente in moto o in auto. Questo progetto - se riuscirò a portarlo a termine - sarà il simbolo di un nuovo modo di vedere il design. Incrociamo le dita” .

Ulteriori informazioni anche sul sito di Giampaolo Allocco Delineodesign

Al via Vinitaly 2013

WineDal 7 al 10 aprile presso il quartiere fieristico di Verona si terrà la 47° edizione di Vinitaly, a cui prenderanno parte l’emiliana Donelli Vini (Pad. 3, stand B7), una fra le maggiori realtà produttrici del Paese, e Gavioli Antica Cantina (Pad. 1, stand A19), azienda agricola del Gruppo che concentra la propria attività sulle produzioni autoctone del territorio modenese. Le novità Donelli Vini: la gamma 360° e il formato da 375 per la linea Scaglietti Fiore all’occhiello dell’esposizione per la cantina emiliana, è la nuova linea di Lambruschi DOC 360°, che si distingue per il design innovativo e contemporaneo, volto a reinterpretare la classicità del prodotto. 

A dare il nome al nuovo progetto di Donelli Vini è la particolare etichetta che avvolge interamente la bottiglia: una soluzione originale ed esclusiva, che attira immediatamente l’attenzione di una nuova generazione di consumatori sempre più sofisticati, alla ricerca dell’ultima tendenza. “Un pack innovativo e ricercato come quello che abbiamo progettato per la nuova linea 360°” - afferma Alberto Giacobazzi, Direttore Vendite Italia di Donelli Vini - “è fondamentale nel momento in cui il consumatore diventa esigente anche da un punto di vista estetico. In una società in cui la scelta di un prodotto è legata tanto alla qualità, quanto all’immagine, abbiamo ritenuto necessario valorizzare l’impatto visivo senza tradire l’impronta genuina e tradizionale dei nostri vini”. 

L’etichetta della linea 360°, pensata per la GDO, è declinata in otto colori diversi, tante quante sono le tipologie di vino proposte: Lambrusco DOC Reggiano secco e amabile, Lambrusco DOC Grasparossa di Castelvetro amabile e secco, Lambrusco DOC di Sorbara secco, Lambrusco DOC di Modena secco, e Lambrusco DOC Salamino di Santa Croce amabile e secco. Tra le novità presenti nello spazio Donelli Vini, il formato da 375 ml della linea di spumanti Scaglietti, ideato per rispondere alle esigenze del mondo Ho.Re.Ca. in linea con il profondo cambiamento delle modalità di consumo del cliente finale. Gavioli Antica Cantina nell’Enoteca Regionale dell’Emilia-Romagna Il brand Gavioli Antica Cantina, azienda agricola del Gruppo, è presente con uno stand dedicato all’interno dell’Enoteca Regionale dell’Emilia-Romagna, dove i visitatori potranno apprezzare il meglio della produzione di vini frizzanti DOC del territorio modenese. Presso la sede a Nonantola (MO), è stato creato uno spazio di vendita diretta che prevede anche l’imminente apertura di un percorso di visita alla cantina e di un Museo del vino tra i più completi d’Italia.

Corso di Manutenzione Beni Monumentali ed Archeologici

Pompeii MosaicRoma, 5 aprile – 25 maggio 2013 CNIM – Comitato Nazionale Italiano per la Manutenzione organizza il Corso di formazione: Progettare e Gestire la Manutenzione dei Beni Monumentali ed Archeologici 56 ore di formazione in aula (formula week-end: venerdì pomeriggio e sabato mattina) e workshop tematici presso siti di particolare interesse archeologico. Il corso è dedicato a coloro che desiderano acquisire informazioni di base sulle attività di Gestione e Manutenzione dei Beni Monumentali ed Archeologici. Il percorso formativo si propone di fornire i criteri metodologici utili per il riconoscimento delle cause del degrado dei materiali, per la comprensione degli eventuali dissesti presenti sui manufatti storici e, più in generale, per la valutazione complessiva dello stato conservativo dei Beni Monumentali ed Archeologici, al fine di pervenire alla redazione di un progetto di Manutenzione. Le informazioni teoriche saranno corredate da casi di studio ed esempi pratici. Destinatari del corso architetti, ingegneri, archeologi, e laureati o diplomati con formazione tecnica che desiderano avvicinarsi alle tematiche del corso; neolaureati o studenti animati dall'interesse per l'argomento che vogliano irrobustire il proprio curriculum. 

Sede e calendario: Roma, Via Barberini 68 Date: 5, 6, 12, 13, 19, 20 aprile; 3, 4, 10, 11, 17, 18, 24 e 25 maggio 2013 (56 ore). Formula week-end: venerdì pomeriggio e sabato mattina.

Docenti
Pier Federico Caliari - Politecnico di Milano;
Francesco Catalano - CNIM;
Giovanni Lattanzi - libero professionista;
Maurizio Nicolella - Università di Napoli;
Nicola Santopuoli - Sapienza Università di Roma;
Cesare Tocci - Sapienza Università di Roma;
Miriam Vitale - libero professionista.

Il corso offre l'opportunità di frequentare anche workshop tematici e visite guidate presso siti di particolare interesse archeologico grazie ad apposite convenzioni stipulate con le soprintendenze sul territorio nazionale. La partecipazione ai workshop / visite guidate potrebbe impegnare l'interessato per più giornate rispetto a quelle indicate nel calendario.
La partecipazione ai workshop/visite guidate prevede una quota aggiuntiva.
 
Info
CNIM
Via Barberini, 68 - 00187 Roma
tel. 06 4745340 – 42010534
fax. 06 4745512
cnim.roma@cnim.it
www.cnim.it

Yorker University alla presentazione del libro: “Una favola per Asia”

Ci saremo anche noi, della redazione di Yorker University alla presentazione a Torino di Rossana Lozzio in cui presenterà il suo romanzo “Una favola per Asia”
 
Chi scrive spesso porta dentro di sé qualcosa di magico, soprattutto chi ha la capacità di scrivere e di far emozionare i bambini. 

E' proprio quello che riesce a fare Luca Antonini, uno dei protagonisti dell'ultimo romanzo di Rossana Lozzio, Opera vincitrice del Premio Letterario “Da Donna a Donna” 2012 che verrà presentata il prossimo sabato 23 Marzo alle ore 18:00 presso la Libreria Borgopò in via Ornato 10 a Torino. “Una favola per Asia” (Edizioni Miele, 2013, pagine 174, Euro 12.50) - questo è il titolo dell'Opera - è un romanzo carico di pathos in cui protagonista è l'Amore con la A maiuscola, capace di smuovere anime e coscienze, come si evince dalle parole di Max Venegoni, conduttore radiofonico di Radio Monte Carlo che ha curato la prefazione all'Opera: 

“Mi sono ritrovato in piu' di una occasione a commuovermi, tanto e’ stato il trasporto nel leggere questo romanzo, pagina dopo pagina… amore, dolore ma soprattutto speranza, ho percepito chiaramente, rigo dopo rigo, sino a sentire sulla mia pelle il tumulto ed il travaglio di tutti questi cuori affamati... sempre sul punto di trovarsi e subito dopo, ad un passo dal non volere piu' incontrarsi...”. 

In questo libro è rappresentata la vita di una famiglia come ce ne sono tante al giorno d'oggi, con le sue difficoltà che appaiono insormontabili ma che, con pazienza, perseveranza e forza, possono essere superate. E' così quindi che l'autrice è riuscita magistralmente tessere l'intreccio che porterà Luca a incontrarsi e “scontrarsi” con la sua più giovane fan, Asia, ragazzina orfana di una madre scomparsa prematuramente a causa di un brutto male, ma accudita dalle premurose cure di zia Raffaella e dell'onnipresente padre Stefano. 

E' proprio in occasione di un incontro con lo scrittore che la vita di Raffaella, finora attenta esclusivamente ai bisogni e alle necessità di Asia e Stefano, svolterà per un percorso che sarà composto da curve pericolose e da numerosi ostacoli che affronterà, quasi suo malgrado, sostenuta dalla bambina, che nonostante la giovanissima età, comprenderà l’evolversi della situazione molto prima di lei e dello stesso scrittore! Presenterà l'evento Rossella Martinelli. Link: Una favola per Asia

Yorker University: un modello per l'insegnamento a distanza

L'esperienza di migliaia di studenti che, per motivi diversi (chi per lavoro, chi per difficoltà fisiche)   all'università dopo la scuola dell'obbligo ricalca l'importanza delle "open university" come la "Yorker University" che offrono la possibilità di seguire i corsi in distance learning attraverso piattaforme web e consentire a chiunque di seguire i corsi in modo asincrono da casa o dall'ufficio, e le cui location sono in tutto il mondo. 

Molti cosi' hanno trovato il modo migliore per ottenere il diploma che desideravano anche con impegni di lavoro o familiari o di salute e costruire una carriera ... studiando con le Open University, evitando di tra l'altro le alte tasse universitarie tipiche dei paesi USA.

Il centro studi è presente in Italia da 15 anni. Gli studenti sono adulti che hanno il desiderio di rimettersi in gioco e la voglia di seguire un percorso su misura che rispetti i ritmi professionali e gli impegni costanti. La libertà di potere dare un’estrema qualità in un ambiente unico dove le esperienze professionali sono teorizzate seguendo una metodologia all’avvanguardia prevede moduli, workshops e C.O.T (Online Tutoring Costante)permettendo dunque ai nostri students di raggiungere i loro obiettivi.

Il profilo medio dei nostri iscritti che operano nell'ambito del nostro modello risulterà dunque il seguente:
- sviluppa conoscenze approfondite nel dominio disciplinare ma le integra con una estesa competenza interdisciplinare;
 - è orientato alla costruzione di reti di relazioni collaborative, sia all'interno dell'università, sia all'esterno (istituzioni, imprese, enti pubblici) finalizzate al raggiungimento di risultati scientifici e operativi;
 - possiede un preciso orientamento allo sviluppo di conoscenze da impiegare in contesti operativi concreti, sia nell'attività didattica, sia nella ricerca;
 - condivide il principio per cui l'assunzione delle posizioni nell'organizzazione è strettamente collegata al valore del contributo offerto.ù

Una tale articolazione del sistema organizzativo, nel modello di Open University consente di realizzare un progetto unico e svincolato dagli obblighi burocratici che gli studi superiori in genere comportano. Nel modello Open, l'adozione di una logica per processi stimola invece l'orientamento all'integrazione fra ricerca e apprendimento, dando il giusto tempo allo studio, che così non è vincolato alla frequenza ma aperto e flessibile per venire incontro alle esigenze dei singoli, spesso lavoratori o con impegni familiari.

.EXNOVO ALLA BOCCONI DI MILANO COME PORTAVOCE DEL RAPID MANUFACTURING E DEL PROFESSIONAL 3D PRINTING


.exnovo, azienda specializzata nella realizzazione di preziosi oggetti e complementi d’arredo di design, prodotti attraverso tecnologie di Professional 3D Printing, parteciperà ad un innovativo workshop presso SDA Bocconi School of Management in rappresentanza del Rapid Manufacturing e del Professional 3D Printing. Ignazio Pomini, titolare dell’azienda, illustrerà la tecnologia oggi ancora poco diffusa nel nostro paese.

Le nuove tecnologie a supporto dello sviluppo del “nuovo prodotto” e le loro principali applicazioni, i benefici che si ricavano rispetto alla competitività aziendale, questi e molti altri aspetti saranno approfonditi durante l’incontro formativo “Rapid & Virtual Manufacturing: innovare e produrre con nuove tecnologie” - Aula 01 Via Sarfatti, 25, Milano, dalle ore 14.45 alle ore 18.00.
Alle ore 16.40, Ignazio Pomini con “Rapid Manufacturing e 3D Printing. Stessa Atmosfera, ma mondi differenti” sarà il portavoce di queste tecnologie che sempre di più stanno attirando l’attenzione non solo di un pubblico altamente specializzato, ma anche della comunità più “amatoriale”. Si tratta, in poche parole, di software di simulazione (che permettono di vagliare un numero elevato di alternative progettuali) e di processi produttivi 3D Printing che sono in grado di realizzare oggetti solidi partendo da un modello digitale. Ma attenzione: questo modello produttivo non deve essere interpretato solo come rapidità, versatilità, accessibilità e qualità totali, tutte in un unico prodotto. Bisogna sempre fare i conti con professionalità, capacità, tecnica, risorse e potenzialità industriale per non incorrere in sgradevoli delusioni.
.exnovo non è solo l’ambasciatore dell’innovazione: il marchio, infatti, si affida totalmente all’eccellenza del design italiano, combinando sempre e sapientemente la creatività, la tecnologia più all’avanguardia e l’unicità del sapere artigiano. «Il futuro è artigiano» non è solo il libro scritto dall’economista Stefano Micelli, ma rappresenta, forse, uno dei concetti più cari all’azienda.